Hotel Teti

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Lecce, nel Salento

Lecce, la “Firenze del Barocco”

Qui regna lo spettacolo luminoso del barocco: una fioritura di fantastica inventiva, di sontuosità monumentale, temperata, in buona parte, dalla grazia, dalla freschezza, dalla pura gioia creativa. Nel labirinto dei centri storici, vicoli angusti si spalancano d’improvviso su gioielli d’arte di incomparabile bellezza.

I fasti decorativi delle facciate del Duomo e di Santa Croce, la Chiesa del Rosario, le belle colonne corinzie della facciata della Chiesa di Santa Teresa, le statue e le nicchie della Chiesa del Carmine; ed ancora, le curve particolari della Chiesa di San Matteo, il ricco portale e la finestra a loggia della Chiesa di Santa Chiara, gli angeli festanti della Chiesa di Sant’Angelo.

Da non perdere la visita al Castello, conosciuto anche con il nome di Carlo V, che venne costruito tra il 1539 e il 1549, per difendere la città dalle incursioni turche. Sorge sull’angolo nord-est del trapezio che definisce la cinta muraria della città e contiene alcuni edifici di epoca medievale tra i quali il poderoso maschio quadrangolare del periodo Angioino.

La perla della piazza è l’Anfiteatro Romano, apparentemente costruito nel I o nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. Poi rimase coperto per secoli finché fu nuovamente portato alla luce nel 1905 dallo studioso locale Cosimo De Giorgi durante i lavori della Banca D’Italia. Dietro l’anfiteatro c’è il “Sedile”, una grande costruzione dalla forma di una piazza con archi gotici sormontata da archi circolari.

Risale alla fine del XVI sec. e fu costruito da Pietro Mocenigo, un veneziano, per testimoniare i rapporti commerciali tra Lecce e Venezia (Venezia era il punto di partenza per il Mediterraneo orientale). Fino al XIX sec. era la sede del municipio, poi fu trasformato in ufficio turistico; ora è luogo di mostre. E per finire, il Museo Provinciale, che prende il nome del suo fondatore, il duca Sigismondo Castromediano, che lo volle nei primi anni dell’Unità d’Italia.

Da non perdere

Lecce è contraddistinta dal barocco, che è possibile riscontrare in tutte le costruzioni monumentali della città. Lo stile è caratterizzato da una particolare ricchezza ed esuberanza nelle decorazioni. L’estro pratico e la creatività concettuale dei mastri scalpellini leccesi hanno trovato facile applicazione grazie all’utilizzo di un materiale particolare, la pietra leccese, o marmo povero. 
Il patrimonio architettonico e artistico di Lecce è vastissimo; visitarla significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove la pietra leccese è il denominatore comune di palazzi, chiese, fortificazioni.

Tra le tantissime chiese della città merita sicuramente una visita la basilica di Santa Croce la cui costruzione iniziò nel 1353 ma fu completata solo nel 1699. Nella parte vecchia della città si erge il duomo, che con vescovado, seminario e campanile, si affaccia nella centralissima e suggestiva piazza Duomo. Da non perdere il castello, riedificato per ordine di Carlo V su progetto di Gian Giacaomo dell’Acaya.

Da visitare

Anfiteatro di Lecce
Basilica di Santa Croce
Museo Provinciale “S. Castromediano”
Teatro Politeama
Greco 
Torre di Belloluogo
Torre del Parco

Numero abitanti: 83303

Santo Patrono: Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato (24 – 26 agosto)

Prefisso telefonico: 0832
Sito del comune: www.comune.lecce.it 

Hotel Teti a Torre Mozza, marina di Ugento (LE) • Tel: 339-1290983 • Contattaci • Legale

L'Hotel Teti aprirà il 26 Maggio ed il ristorante aprirà il 2 Giugno. Seguici su Facebook